ESEMPI PRATICI di applicazione dei nuovi CREDITI DI IMPOSTA 2020 per INVESTIMENTI in BENI STRUMENTALI nuovi, materiali ed immateriali e compresi i beni 4.0.
Oggetto: ESEMPI PRATICI di applicazione dei nuovi CREDITI DI IMPOSTA 2020 per INVESTIMENTI in BENI STRUMENTALI nuovi, materiali ed immateriali e compresi i beni “4.0.
Como, 20 Gennaio 2020.
Gentili Clienti,
Facciamo seguito alla precedente informativa della scorsa settimana in merito all’introduzione dei nuovi crediti di imposta 2020 per l’investimento in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali e compresi i beni 4.0, per illustrare di seguito degli esempi pratici di applicazione.
Esempi che evidenziano quale può essere il risparmio fiscale complessivo.
La misura dei crediti di imposta è evidenziata nella tabella seguente, a cui facciamo riferimento per i successivi esempi di investimento.
Esempio di investimento in beni strumentali materiali nuovi
Facciamo un esempio di investimento in beni materiali nuovi (quelli che fino al 2019 hanno dato luogo al super ammortamento, inizialmente del 40% e poi del 30%):
- Investimento complessivo (Iva esclusa) di euro 100.000.
- Aliquota di ammortamento 20% (nel primo anno l’aliquota è dimezzata)
- Credito di imposta 6%, pari a (100.000 x 6%) = euro 6.000
Calcoliamo il risparmio fiscale complessivo, che deriva sia dall’ammortamento del bene che dal credito di imposta.
Sviluppiamo i calcoli considerando che l’investimento sia effettuato da una società di capitali (ciò per semplicità di esposizione, dato che il reddito è soggetto ad Ires che è proporzionale, a differenza dell’Irpef che è progressiva). Si considera quindi un’incidenza in termini di imposte sul reddito, ai fini IRES e IRAP, pari al (24 + 3,90) = 27,90%
Risparmio fiscale complessivo IRES + IRAP:
- Risparmio fiscale su ammortamenti. Euro 27.900
- Credito di imposta (100.000 x 6%) = Euro 6.000
Per un totale di (27.900 + 6.000) = Euro 33.900 (pari al 33,90% dell’investimento) (*)
(*) Se l’investimento è effettuato da un’impresa individuale o da una società di persone, il risparmio fiscale complessivo può raggiungere percentuali sensibilmente maggiori, basti pensare ad un’aliquota Irpef + addizionali del 45% per imponibili superiori ad euro 75.000; in tal caso, il risparmio (Irpef + addizionali + Irap) potrebbe arrivare al (45 + 3,90%) = 48,90% dell’investimento, che a sua volta sommato al 6% del credito di imposta può arrivare al (48,90 + 6) = 54,90%.
Inoltre, occorre considerare anche il risparmio sui contributi INPS in percentuale, sulla base della propria situazione soggettiva.
Esempio di investimento in beni strumentali materiali 4.0
Ora facciamo un esempio di investimento in beni materiali nuovi 4.0 (ossia, beni che fino al 2019 hanno dato luogo all’iper ammortamento):
- Investimento complessivo in beni materiali 4.0 (Iva esclusa) di euro 500.000.
- Aliquota di ammortamento 18% (nel primo anno l’aliquota è dimezzata)
- Credito di imposta 40%, pari a (500.000 x 40%) = euro 200.000
Calcoliamo il risparmio fiscale complessivo, che deriva sia dall’ammortamento del bene che dal credito di imposta.
Sviluppiamo i calcoli considerando che l’investimento sia effettuato da una società di capitali (ciò per semplicità di esposizione, dato che il reddito è soggetto ad Ires che è proporzionale, a differenza dell’Irpef che è progressiva). Si considera quindi un’incidenza in termini di imposte sul reddito, ai fini IRES e IRAP, pari al (24 + 3,90) = 27,90%.
Risparmio fiscale complessivo IRES + IRAP:
- Risparmio fiscale su ammortamenti. Euro 139.500
- Credito di imposta (500.000 x 40%) = Euro 200.000
Per un totale di (139.500 + 200.000) = Euro 339.500 (pari al 67,90% dell’investimento) (*)
(*) Se l’investimento è effettuato da un’impresa individuale o da una società di persone, il risparmio fiscale complessivo può raggiungere percentuali sensibilmente maggiori, basti pensare ad un’aliquota Irpef + addizionali del 45% per imponibili superiori ad euro 75.000; in tal caso, il risparmio (Irpef + addizionali + Irap) potrebbe arrivare al (45 + 3,90%) = 48,90% dell’investimento, che a sua volta sommato al 40% del credito di imposta può arrivare al (48,90 + 40) = 88,90%.
Inoltre, occorre considerare anche il risparmio sui contributi INPS in percentuale, sulla base della propria situazione soggettiva.
Risparmio fiscale e impatto a livello finanziario
Per massimizzare gli effetti positivi derivanti dal risparmio fiscale, è opportuno valutare adeguate forme di finanziamento che possano consentire un esborso graduale, in un periodo medio/lungo, a fronte dell’acquisizione dei beni strumentali oggetto dei crediti di imposta, in modo tale da ottenere una sostanziale riduzione di fatto degli esborsi periodici stessi relativi alle rate del finanziamento o ai canoni di leasing.
In pratica, da una parte si ha un esborso periodico per il pagamento delle rate del finanziamento o dei canoni di leasing e dall’altra c’è il risparmio fiscale che si manifesta sotto forma di minori imposte sul reddito (Irpef o Ires + Irap) e di utilizzo in compensazione nei modelli F24 del credito di imposta per ridurre o azzerare l’esborso di tributi e contributi.
In altri termini, con un adeguati finanziamenti, l’esborso per il pagamento delle rate del finanziamento o dei canoni leasing viene controbilanciato dal risparmio fiscale attuato nelle modalità suddette.
Occorre inoltre tenere presente che i crediti di imposta in questione sono cumulabili, entro i limiti previsti dalle norme in materia, con le seguenti agevolazioni:
• Nuova Sabatini
• Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
• Credito d’imposta per Formazione 4.0
• Fondo Centrale di Garanzia
• Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
• Patent Box
• Incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative
Agevolazioni che consentono di migliorare ulteriormente l’impatto finanziario dell’investimento.
Ci riserviamo di ritornare sull’argomento in una successiva informativa con l’illustrazione di un esempio di risparmio fiscale complessivo derivante da investimenti in beni strumentali nuovi (compresi i 4.0) assistiti da adeguati finanziamenti, in modo da evidenziare anche l’impatto finanziario complessivo dell’operazione.
Lo studio resta a disposizione per ulteriori chiarimenti e per maggiori informazioni.
Cordiali saluti.
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