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L’ANNUNCIO DEL MINISTRO A TELEFISCO 2020

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri a Telefisco del 30 gennaio 2020 ha fatto delle affermazioni che possiamo sintetizzare come segue:

  • la riforma fiscale da avviare punta a ridurre il carico tributario
  • abbasseremo le aliquote Irpef
  • ridurremo le detrazioni
  • rispetteremo il principio di progressività previsto dalla Costituzione
  • semplificheremo l’ordinamento tributario

Ora, tutte le volte che i politici annunciano una semplificazione, agli addetti ai lavori vengono i brividi, dal momento che sino ad ora la cura è sempre stata peggiore del male. Ma attendiamo comunque fiduciosi.

In merito alla riforma fiscale che dovrebbe ridurre il carico tributario possiamo esprimere le nostre perplessità, dal momento che la riduzione delle aliquote Irpef  accompagnata da una riduzione del peso delle detrazioni potrebbe portare addirittura ad un risultato netto peggiorativo probabilmente per una consistente fascia di contribuenti. Ma essendo un proclama e senza conoscere i numeri, conserviamo il beneficio del dubbio e restiamo in attesa degli sviluppi.

Noi, che ormai siamo disillusi da tanti annunci sentiti nel corso degli anni, invece vogliamo fare una previsione senza alcuna pretesa di essere concorrenti dei profeti.

Sempre che la riforma fiscale annunciata veda la luce e che l’attuale Governo resista, potremmo azzardarci a prevedere quanto segue:

  • riduzione delle aliquote nominali dell’Irpef (per scopi elettorali)
  • riduzione delle detrazioni fiscali (com’è già accaduto con la Legge Finanziaria 2020)
  • aumento delle aliquote delle imposte sostitutive (cedolare secca compresa)

Ossia, per farla breve, nell’ambito dell’imposizione diretta, una riduzione delle aliquote nominali e un aumento delle aliquote reali e quindi un aumento netto del carico fiscale complessivo.

Ovviamente, se dovesse accadere il contrario, saremmo tutti felici e contenti, magari anche ottenendo le aliquote Iva della stessa attuale misura percentuale o, meglio, che addirittura vengano “rimodulate” in senso favorevole ai contribuenti.

Ottimisti vs. pessimisti: la partita è aperta.

Alla prossima.

 

Studio Santi & Associati © Gennaio 2020