LA RANA GRANDE E LA RANA PICCOLA
Nel libro “Come essere una persona di successo” di Paramhansa Yogananda [1] è contenuto un breve racconto, che è un inno alla forza di volontà e che riportiamo di seguito.
Una rana grande e grossa e una rana piccola caddero in un secchio di latte dai bordi alti e scivolosi. Le due rane nuotarono per ore e ore, cercando di uscire dal secchio. Esausta la rana grande si lamentò: “Piccola sorella rana, mi arrendo !” e scomparve sul fondo del recipiente.
La rana piccola pensò fra sé e sé: “Se mi arrendo, morirò. Perciò devo continuare a nuotare”. Passarono due ore e la rana piccola pensò di non farcela più. Al pensiero della sorella rana morta, però, la ranocchietta ridestò la propria volontà, dicendo: “Arrendersi significa morire. Continuerò a nuotare finché non morirò, se il mio destino è morire; ma non mi arrendo, perché finché c’è vita c’è speranza”.
Inebriata dalla determinazione, la piccola rana continuò ad agitare le zampette. Dopo molte ore, ormai paralizzata dalla stanchezza e incapace di muoversi, all’improvviso sentì un bel grumo sotto i piccoli piedi. Agitando le zampe senza mai fermarsi, aveva trasformato il latte in burro e saltò fuori dal secchio, verso la libertà.
L’autore quindi aggiunge delle considerazioni che fanno riflettere.
Ricorda, sguazziamo tutti nel secchio scivoloso della vita, cercando di liberarci dai nostri problemi come le due rane. La maggior parte delle persone si arrende e fallisce come la rana più grande. Dobbiamo però imparare a perseverare nei nostri sforzi verso la meta, come ha fatto la piccola rana. Poi, dobbiamo concretizzare le nostre opportunità con la forza di volontà, un potere incrollabile guidato da Dio, così da riuscire a saltar fuori dal secchio delle tribolazioni della vita, approdando sulla terraferma dell’eterno successo. Se non ci arrendiamo, svilupperemo la nostra forza di volontà e realizzeremo ogni obiettivo.
Napoleon Hill nel suo celeberrimo libro “Pensa e arricchisci te stesso” afferma che l’ingrediente indispensabile per il successo, quello che proprio non può mancare, è la tenacia.
La rana piccola lo ha dimostrato.
[1] Autore di “Autobiografia di uno Yogi”.