Mobile Menù
Home » BLOG » POLITICA MONETARIA » LA MASSA MONETARIA e le DEFINIZIONI di M0 M1 M2 M3

LA MASSA MONETARIA e le DEFINIZIONI di M0 M1 M2 M3

LA MASSA MONETARIA e le DEFINIZIONI di  M0  M1  M2  M3

Definizione di Borsa Italiana [1]

L'insieme dei mezzi di pagamento in una data valuta forma la massa monetaria.

La massa monetaria M0 (anche detta base monetaria) rappresenta la moneta creata dalla banca centrale.

La massa monetaria M1 comprende contanti e depositi a vista presso le banche e posta.

La massa monetaria M2 è composta da M1 più i depositi di risparmio.

La massa monetaria M3 include la massa monetaria M2 e i depositi a termine.

 

              Risultati immagini per MASSA MONETARIA

Definizione di Banca d’Italia [2]

Gli aggregati monetari dell’area dell’euro comprendono:

  • M1: circolante e depositi in conto corrente
  • M2: M1, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi
  • M3: M2, pronti contro termine, quote di fondi comuni monetari e obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni. A partire dai dati di giugno 2010 sono escluse le operazioni pronti contro termine con controparti centrali.

I contributi nazionali agli aggregati monetari M1, M2 e M3 sono calcolati escludendo il circolante, poiché, con l’introduzione dell’euro, non è più direttamente misurabile la quantità di banconote e di monete effettivamente detenuta in ciascun paese.

 

Definizione di Treccani [3]

M0, M1, M2, M3 sono “aggregati monetari” che misurano la quantità di moneta presente in un sistema economico in un dato momento, all’interno del bilancio consolidato delle istituzioni finanziarie monetarie residenti. Essi differiscono per il loro grado di liquidità, ossia la capacità di svolgere le funzioni della moneta, la facilità con cui possono essere convertiti in moneta e la certezza del loro prezzo futuro.

 

Definizione di wikipedia [4]

Poiché la moneta svolge nei sistemi economici varie funzioni, possono essere definiti diversi aggregati monetari in relazione alle funzioni che vengono prese in considerazione per stabilire se un'attività finanziaria può essere considerata quasi-moneta. In particolare, si definiscono solitamente i seguenti aggregati monetari, classificati secondo un grado decrescente di liquidità:

  • M0 (o base monetaria), che comprende la moneta legale, ossia le banconote e le monete metalliche che per legge devono essere accettate in pagamento, e le attività finanziarie convertibili in moneta legale rapidamente e senza costi, costituite da passività della banca centrale verso le banche (e, in certi paesi, anche verso altri soggetti);
  • M1 (o liquidità primaria), che comprende le banconote e monete in circolazione (il circolante), nonché le altre attività finanziarie che possono fungere da mezzo di pagamento, quali i depositi in conto corrente, se trasferibili a vista mediante assegno, e i traveler's cheque; non vengono fatte rientrare in questo aggregato le banconote e monete depositate, quindi non in circolazione, per evitare il doppio conteggio, una volta come banconote e monete, l'altra come depositi in conto corrente;
  • M2 (o liquidità secondaria), che comprende M1 più tutte le altre attività finanziarie che, come la moneta, hanno elevata liquidità e valore certo in qualsiasi momento futuro (essenzialmente i depositi bancari e d'altro tipo, ad esempio quelli postali, non trasferibili a vista mediante assegno);
  • M3, che comprende M2 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da riserva di valore; si tratta essenzialmente delle obbligazioni e dei titoli di stato con scadenza a breve termine (come i BOT italiani).

 

 

Approfondimenti e dati quantitativi:

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2016-0328/QEF_328_16.pdf?language_id=1

 

Documento elaborato da Studio Santi & Associati _ Gennaio 2017 

 

[1] http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/bce.htm

[2] https://www.bancaditalia.it/footer/glossario/index.html?letter=m

[3] http://www.treccani.it/enciclopedia/m1-m2-m3_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/

[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Aggregati_monetari