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BALTIC DRY INDEX

Il Baltic Dry Index (BDI) è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie delle navi dry bulk cargo. Malgrado il nome indichi diversamente, esso raccoglie i dati delle principali rotte mondiali e non è ristretto a quelle del Mar Baltico.

Esso raccoglie le informazioni relative alle navi cargo [1] che trasportano materiale "dry", quindi non liquido (petrolio, materiali chimici, ecc) e "bulk", cioè sfuso. Riferendosi al trasporto delle materie prime o derrate agricole (carboneferrograno, ecc) costituisce anche un indicatore del livello della domanda e dell'offerta di tali merci. Per queste sue caratteristiche viene monitorato per individuare i segnali di tendenza della congiuntura economica.

L'indice BDI è espresso in dollari Usa; pertanto il suo andamento può essere influenzato dal trend del cambio della valuta statunitense. [2]

Ora, dopo averne dato una definizione, cerchiamo di scoprire perché questo indice è importante, riportando di seguito uno stralcio di un articolo di “Rivistaeuropae.eu” [3].

Prima ancora che la nave salpi, un mediatore marittimo (shipbroker), telefona alle compagnie di navigazione e chiede quanto costa trasportare un determinato carico, verso una determinata destinazione. Se il prezzo è buono, conclude l’accordo e prenota la spedizione. Alcuni di questi mediatori, attivi sulle rotte più importanti, non hanno davvero un cliente che intende spedire merci attraverso gli oceani. Lavorano per la Baltic Exchange, sede a Londra, storia che risale a un vecchio ufficio di commercio aperto nel 1744 in Threadneedle Street con il nome di Virginia and Baltik, perché dal Baltico arrivavano gli armatori. Il mediatore segna il prezzo che gli viene comunicato dalla compagnia di navigazione, per un carico di materie prime.

Lo fanno in tanti, sparsi nel mondo, e tutti inviano il loro dato alla Baltic Exchange, che elabora in questo modo il Baltic Dry Index.

Baltic, anche se non ha nulla a che fare con il Mar Baltico: si trattano rotte e spedizioni in tutto il mondoDry, questo è banale, perché le materie trattate sono, letteralmente, secche. Niente cibo o prodotti composti: solo materie prime, dal carbone al grano al petrolio. Index, perché è un indice, consultabile sui principali siti finanziari del mondo, aggiornato ogni giorno dell’anno.

Per l’esattezza, un indice che misura il costo di spedizione delle materie prime nel mondo, calcolato su venti rotte molto trafficate.

Dunque, il Baltic Dry Index mette a confronto domanda (le materie prime da spedire) e offerta (la flotta di navi mercantili) delle spedizioni navali. Ma perché è considerato un indicatore affidabile? Perché costruire nuove navi richiede anni di lavoro: il lato dell’offerta quindi non subisce improvvise variazioni. In modo simile, il mercato delle spedizioni non è soggetto, come altri, alla speculazione: se prenoto una nave e una spedizione, considerati i costi, è perché ho davvero necessità di inviare una merce.

Perché allora consultare il BDI? Perché le materie prime sono utilizzate come primo strumento di qualunque processo produttivo, dai computer ai grattacieli. Se il BDI scende, vuol dire che il prezzo di spedizione è sceso, e dunque la richiesta di materie prime globalmente sta diminuendo. Un primo segnale di rallentamento economico. E viceversa: quando l’indice sale, vuol dire che non ci sono abbastanza navi per soddisfare la domanda di spedizioni e dunque l’economia va verso un periodo di crescita e maggiore produzione. Un cambiamento che, attenzione, è immediato: dall’oggi al domani una nave da qualche parte ha un carico in più o in meno.

                  

Un immagine vale più di mille parole: il crollo del 2008 coincide con l’inizio della Grande Crisi.

 

Documento elaborato da Studio Santi & Associati _ Dicembre 2017

[1] Cargo: navi da carico o da trasporto le navi, di qualsiasi forma e dimensione, che trasportano merci tra i diversi porti. Sono migliaia le navi di questo tipo che solcano ogni giorno le acque del mondo costituendo la spina dorsale del commercio internazionale (Fonte: Wikipedia).

[2] Fonte: Wikipedia.

[3] www.rivistaeuropae.eu/economia/il-baltic-dry-index-cose-e-perche-guardarlo/