BONUS INFISSI E SERRAMENTI 2025 - LE NOVITA' INTRODOTTE DALLA L. N. 207/2024 - PROROGATO FINO AL 2027
BONUS INFISSI E SERRAMENTI 2025 - LE NOVITA' INTRODOTTE DALLA L. N. 207/2024 - PROROGATO FINO AL 2027
Con la Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025), sono stati introdotti importanti aggiornamenti riguardanti la sostituzione degli infissi e le relative detrazioni fiscali.
Tra le novità di maggiore rilievo figura la proroga fino al 2027 della maggior parte delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, tra cui la sostituzione degli infissi.
La detrazione fiscale riservata alla sostituzione degli infissi è regolata alternativamente:
• dall’articolo 1, comma 345, della Legge n. 296/2006 (Legge finanziaria 2007) e dall’articolo 14 del D.L. n. 63/2013, convertito dalla L. n. 90/2013 (ecobonus);
• dall’articolo 16-bis del D.P.R. n. 917/1986 e dall’articolo 16 del D.L. n. 63/2013, convertito dalla L. n. 90/2013 (bonus ristrutturazioni edilizie o bonus casa).
Dunque, anche nel 2025 la sostituzione degli infissi è agevolata da due incentivi principali:
• Ecobonus, dedicato all’efficientamento energetico dell’edificio;
• Bonus casa o ristrutturazione, dedicato alla ristrutturazione complessiva dell’edificio.
In entrambe i casi, le relative norme hanno previsto una detrazione fiscale scaduta il 31 dicembre 2024 ma prorogata fino al 2027 dall’articolo 1, comma 55, della L. n. 207/2024 (Legge di bilancio 2025), che ha previsto:
• all’articolo 14 del D.L. n. 63/2013, l’inserimento del nuovo comma 3-quienquies;
• all’articolo 16 del D.L. n. 63/2013, mediante la sostituzione del comma 1; l’inserimento del comma 1-septies.1 e la modifica del comma 2 che estende al 2025 il bonus mobili alle stesse condizioni del 2024 (aliquota 50% e limite di spesa 5.000,00 euro).
Relativamente alla sostituzione degli infissi, entrambe le norme stabiliscono una aliquota:
• al 36% nel 2025;
• al 30% nel biennio 2026-2027.
Nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, l’aliquota aumenta:
• al 50% nel 2025;
• al 36% nel biennio 2026-2027.
Nel caso di sostituzione degli infissi con bonus ristrutturazioni, la detrazione è su una spesa massima di 96.000,00 euro.
A partire dal 2028 la spesa massima calerà a 48.000,00 euro sia per le prime che per le seconde case.
Nel caso, invece, di sostituzione degli infissi con ecobonus, la detrazione è su un massimale di 60.000,00 euro.
Anche nel 2025 possono beneficiare del bonus infissi tutti i contribuenti, residenti e non residenti, inclusi coloro che possiedono un reddito d’impresa e che detengono l’immobile oggetto dell’intervento a qualsiasi titolo.
Da ricordare che il bonus infissi al 50% potrà essere utilizzato solo nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale. In caso contrario resta l’aliquota al 36%.
Il credito d’imposta maturato può essere recuperato in 10 rate annuali di pari importo.
Per utilizzare la detrazione, è obbligatorio trasmettere all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” entro 90 giorni dalla data di fine lavori o di collaudo delle opere.
La trasmissione deve avvenire esclusivamente tramite il portale web relativo all’anno di conclusione dei lavori.
Per beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus (art. 14, D.L. n. 63/2013) e dal Bonus Ristrutturazioni (art. 16, D.L. n. 63/2013), il contribuente è obbligato a effettuare i pagamenti delle spese sostenute tramite bonifico parlante, il quale deve contenere i seguenti dati:
1. Causale del versamento, con riferimento alla norma che disciplina la detrazione (ad esempio, art. 16-bis del TUIR per il Bonus Ristrutturazioni).
2. Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
3. Partita IVA o codice fiscale del soggetto beneficiario del pagamento, ovvero l’impresa o il professionista che ha effettuato i lavori.
L’obbligo di utilizzare il bonifico parlante serve a garantire la tracciabilità dei pagamenti e a evitare possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Oltre al Bonus Infissi, un’altra opzione da considerare nel 2025 è il Bonus Sicurezza.
Questo incentivo è pensato per chi desidera aumentare la protezione della propria casa.
La detrazione è del 50% per tutto il 2024, su una spesa massima di 96.000,00 euro, ma dal 2025 l’aliquota scende al 36%, con un tetto massimo di 48.000,00 euro.
Rientrano tra gli interventi agevolabili i portoni blindati, infissi con vetri antisfondamento, sistemi di allarme, videosorveglianza, inferriate, tapparelle e persiane di sicurezza. Ammessa anche la sostituzione di impianti già esistenti.
Anche in questo caso, il credito d’imposta maturato può essere recuperato in 10 rate annuali di pari importo.
Fonte: https://t.me/tuttocamere/6909
Inoltrato a: https://t.me/studiosantieassociati/12402
22 gennaio 2025