IL DECRETO RILANCIO e il RILANCIO DEL DECRETO
14 Maggio 2020.
E così il Decreto Aprile si fece Maggio, ma in tal modo sarebbe apparso in ritardo, dopo tanto parlare e tanti annunci, e perciò fu ribattezzato Rilancio.
Il Decreto Rilancio o il Rilancio del Decreto ?
Nel poker con il “rilancio” (o raise) “il giocatore fa una puntata maggiore delle precedenti. Il primo rilancio deve ammontare ad almeno due volte la puntata minima. I rilanci successivi al primo devono almeno eguagliare la somma fra l'importo dell'ultimo rilancio e la differenza col rilancio precedente. Il rilancio non può essere superiore al limite.”[1]
Il Decreto Rilancio è molto più corposo dei suoi predecessori, i Decreti Cura Italia e Liquidità, e quindi con il rilancio del decreto c’è una puntata maggiore delle precedenti.
Dato che la cura non c’è stata e nemmeno la liquidità s’è vista, si rilancia il decreto, ossia si fa una puntata maggiore con un ammontare maggiore delle precedenti.
Ma nel poker si rilancia anche in bluff, che si esegue effettuando una puntata con una mano che si ritiene inferiore a quelle del proprio avversario per far credere di avere una mano superiore di quella effettiva, spingendo i giocatori a ritirarsi dal colpo in corso.
Ora attendiamo la pubblicazione del Decreto Rilancio e sapremo se il rilancio è “in bluff o per valore”.
Nel secondo caso, saremmo più o meno tutti felici, mentre nel primo caso il rilancio sarebbe l’ultimo, una volta scoperto il gioco.
Infatti, a proposito del bluff, gli esperti del poker dicono: “Utilizzate queste tecniche senza esagerare: il bluff è un’arte e se gli altri giocatori si accorgono che ne state abusando, questa pratica diventerà inefficace.”
[1] Fonte: Wikipedia.